Filosofia bio

Quando un vino può dirsi biologico?

Il vino biologico è sottoposto al Regolamento CE N. 203/2012 e viene certificato da organismi di controllo espressamente autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Grazie a questa nuova norma si è finalmente regolamentato l’intero processo produttivo e i viticoltori, a far data dal 01 Agosto 2012, possono utilizzare la dicitura “vino biologico” ed apporre il luogo europeo in etichetta.

Il Reg. CE 203/2012, che dopo circa vent’anni finalmente conferisce al vino una sua identità precedentemente determinata esclusivamente dai processi agronomici, stabilisce le pratiche enologiche ammesse, identifica l’uso di sostanze e prodotti autorizzati nei processi di lavorazione e soprattutto chiarisce che il vino biologico si fa solo con uve biologiche.
La differenza sostanziale tra vino biologico e vino naturale (o libero) è che il vino biologico risponde ad una normativa di riferimento, quello naturale no.

Nel vino biologico il produttore si rende responsabile di una dichiarazione ufficiale, confermata dalla certificazione di un organismo di controllo regolarmente autorizzato dal Ministero, che controlla vigneti e cantina, accertando anche con controlli analitici sul prodotto e sul terreno la bontà delle dichiarazioni.
A ciò si aggiungono i controlli ad opera degli Enti Statali di vigilanza (Mi.P.A.F, Regione ecc....)

A tutela del consumatore è bene ricordare che l’agricoltura biologica non usa OGM, non usa fertilizzanti e diserbanti chimici di sintesi, insetticidi e anticrittogamici. E’ codificata da norme europee e nazionali, sottoposta a un sistema di controllo europeo, con regolari ispezioni nelle aziende e prelievo di campioni per escludere contaminazioni anche accidentali da sostanze non ammesse.

A garanzia della “biologicità” del vino c'è una certificazione rilasciata all'azienda da un ente certificatore autorizzato.

I vantaggi del bere bio

L’agricoltura biologica prevede la rotazione delle colture e la piantumazione di siepi, la salvaguardia di boschetti e stagni per favorire la presenza di fauna utile che naturalmente contrasta quella nociva.

L'uva

L'uva utilizzata per produrre i vini biologici è uva anch'essa biologica, coltivata senza l’utilizzo di organismi geneticamente modificati, né di sostanze chimiche di alcun genere (diserbanti, anticrittogamici, pesticidi vari, insetticidi ...).

Ridotte quantità di coadiuvanti

Niente additivi chimici nell'uva, minori quantità di coadiuvanti e anidride solforosa, nessun trattamento nel momento dell’imbottigliamento: tutto questo fa del vino biologico un vino di ottima qualità e molto salutare.

Chi produce vino biologico è autorizzato a utilizzare solo la metà del numero di coadiuvanti enologici solitamente utilizzati dai produttori “normali” durante il processo di vinificazione. I coadiuvanti enologici sono quelle sostanze aggiunte ai vini per stimolare la formazione di specifiche reazioni: se usate in maniera eccessiva, possono alterare la naturale struttura organolettica del vino.

Inoltre, le normative sui vini biologici sanciscono anche dei limiti riguardanti l'utilizzo di anidride solforosa (o diossido di zolfo). Per chi non lo sapesse, infatti, l'anidride solforosa è un gas potenzialmente tossico per l'organismo umano ed è utilizzato in enologia come additivo, per via della sua funzione antiossidante (il vino a contatto con l'aria si ossida) e antisettica (inibisce batteri e muffe).

Salute

I vantaggi che un'assunzione moderata (ma costante nel tempo) del vino biologico apporta al nostro organismo sono molteplici. Per prima cosa il vino biologico facilita i processi digestivi (con tutti gli effetti positivi che ciò comporta: una buona digestione è importantissima per il benessere generale dell'organismo).

In secondo luogo fortifica il cuore, migliorandone lo stato di salute e di conseguenza migliorando anche la circolazione.

Per finire, poiché svolge una funzione antiossidante, previene l'insorgere di malattie degenerative come l'Alzhaimer.

Tutti validi motivi per scegliere senza esitazione di consumare ogni giorno a tavola un buon bicchiere di vino biologico!

Vini Biologici

Il vino biologico segue un regolamento di produzione molto specifico, che:

  • disciplina le pratiche enologiche ponendo limiti e divieti
  • indica ingredienti e coadiuvanti ammessi, vietando l’utilizzo di OGM
  • regolamenta i limiti in contenuto di anidride solforosa

L’agricoltura biologica è un sistema che sostiene la salute del suolo, dell’ecosistema e delle persone ed è basata sulla biodiversità, su progetti ecologici e adatti alle condizioni del luogo in cui è praticata.

Essa combina tradizione, innovazione e scienza a beneficio dell’ambiente promuovendo corrette relazioni e buona qualità di vita per tutti coloro che ne sono parte.

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